Primo Caralis è un affermato detective con un passato nell’Arma dei Carabinieri. Tra i suoi tanti incarichi si è trovato ad affrontare casi di spionaggio industriale, infedeltà coniugale, circonvenzione di incapace, furti, rapimenti, estorsioni, truffe. Dai suoi ricordi emerge uno spettro completo di debolezze e di vizi che sono all’origine di delitti e di comportamenti deviati di ogni genere. Ne risulta il quadro di una varia umanità che Fabrizio De Andrè, nella sua canzone “La città vecchia”, sintetizzò in questi due versi: Se non sono gigli son pur sempre figli, vittime di questo mondo.
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