Forse molti hanno ignorato la sua storia. Forse non si sapeva che provenisse da San Vito, che prima aveva lavorato a Pielungo. Forse la gente non era a conoscenza dell’amicizia tra lei e Luigina. Amalia era conosciuta per la sua tempra infaticabile, per il suo ingegno, per la sua pazienza e disponibilità. Per quarant'anni l’avevano vista andare su e giù dalla casa al mulino con la gerla sulle spalle, l’avevano incontrata per chiederle di macinare il granturco. Molte volte la buona mugnaia aveva soccorso i ragazzini che andavano a giocare nel torrente, ospitandoli e asciugando i loro vestiti bagnati. Questi piccoli divenuti adulti, non si sono scordati di lei e delle sue storie narrate accanto al fuoco. Anche se nel tempo molte cose si perdono, molte altre invece rimangono, tanto che questa piccola, semplice figura di donna ha ispirato queste pagine.
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