Queste le questioni che ci siamo posti.
Perché privilegiare i trattati – di pace, di alleanza, di non aggressione o semplicemente di spartizione di territori altrui – come strumento di rilettura della storia?
I trattati sovente sono falliti perché dietro c’erano gravi contraddizioni che non aspettarono molto tempo per esplodere. I trattati sono pur sempre quei momenti nei quali compaiono i vari ordinamenti statali, con i loro disegni politici, con il loro peso effettivo economico e militare, con le varie coperture ideali.